Server raid 0, 1, 5: cosa c’è da sapere
I server NAS RAID (Redundant Array of Independent Disks) sono un’insieme di hard disk indipendenti, usati in maniera coordinata.
Quella RAID è un’architettura proposta alla fine degli anni Ottanta e attualmente la grande maggioranza degli hard disk installati su server sono di tipo RAID.
Un’architettura server RAID può essere implementata via software a livello del sistema operativo (es. Linux) o via hardware tramite appositi controller.
Questi ultimi sono presenti nelle linee di prodotto di tutti i costruttori.
Esistono vari tipi di livelli per i server RAID. Noi vedremo nel dettaglio i server RAID 0, 1, 5.
Il RAID di livello 0
Il RAID di livello 0 non è un vero RAID perché non utilizza meccanismi di ridondanza e quindi non tollera guasti.
Utilizza solo il concetto di data striping (unico spazio logico suddiviso in strisce numerate sequenzialmente a partire da zero) e prevede l’accesso in parallelo a tutti gli hard disk per operazioni diverse o per un’unica operazione.
L’efficienza (in termini di spazio utile) è pari al 100%.
Un guasto ad un hard disk comporta il fermo del sistema e la perdita dei dati.
Il RAID di livello 1
Il RAID di livello 1 utilizza la tecnica del mirroring (copia esatta di un insieme di dati) per implementare il concetto di ridondanza dei dati.
I pro di questa architettura sono:
- tutti i dati presenti sugli hard disk sono duplicati, perciò esistono sempre due copie dello stesso dato (non differenziate tra loro);
- letture veloci, per cui si ha l’accesso in parallelo ai due dischi in mirror. I dati sono prelevati dall’hard disk che impiega meno tempo a leggerli.
Mentre i contro sono:
- costo elevato in termini di spazio. Lo spazio utile è sempre pari al 50% dello spazio totale;
- scritture lente. La scrittura dei dati avviene sui due hard disk in mirror e avviene alla velocità dell’hard disk più lento. L’operazione è completata quando i dati sono stati aggiornati su entrambi gli hard disk.
Cosa fare in caso di danneggiamento del server nas RAID 1
In caso di guasto ad un hard disk si accede al suo mirror.
Le prestazioni rimangono pressoché invariate e si ha la possibilità di utilizzare le tecniche di hot swap (sostituzione a caldo, senza fermo macchina, dell’hard disk guasto) e hot spare (Presenza di un hard disk di riserva alimentato e funzionante ma non integrato nell’array).
Il recupero del contenuto del RAID guasto prevede operazioni di copia disco-disco.
RAID 10 e RAID 01 sono varianti molto comuni del RAID 1, che prevedono l’utilizzo combinato di data striping e mirroring.
Il RAID di livello 5
Il RAID di livello 5 è l’architettura attualmente più diffusa a livello server.
La ridondanza è basata sul concetto di parità, ma essa è distribuita su tutti gli hard disk dell’array per migliorare il parallelismo degli accessi.
La distribuzione della parità utilizza un algoritmo a rotazione di tipo round robin, perciò non esiste un hard disk dedicato alla parità.
Gli hard disk disponibili sono utilizzati contemporaneamente per i dati e per la parità.
L’obiettivo di tale architettura è quella di evitare che un’operazione di lettura o scrittura debba accedere due volte allo stesso hard disk.